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mercoledì 21 dicembre 2011

Qualche motivo per attendere Lo Hobbit

Questo pomeriggio ho ricevuto un sms dal mio amico Jacopo, che mi invitava a vedere il trailer de Lo Hobbit. Seguiva un suo commento piuttosto duro nei confronti del film, che da queste prime immagini sembrerebbe riciclare molti elementi del suo illustre predecessore (Il Signore degli Anelli, per la cronaca). Io il trailer lo avevo visto poche ore prima, e ho potuto quindi formulare un sms di risposta. Lo spazio angusto dei messaggini, però, mi sembra troppo ristretto per esaurire la tematica, e così adesso vi beccate il post.

giovedì 17 novembre 2011

Dampyr Speciale n. 7 (Dolorosa riflessione sul fumetto italiano)

La particolare considerazione che ho sempre avuto del fumetto italiano deriva essenzialmente dalla politica editoriale dell'azienda di punta in questo settore, la Sergio Bonelli Editore.
Il fumetto Bonelli rappresenta per me e non solo un punto d'incontro tra il fumetto d'autore, attento sia alla sceneggiatura che al disegno, e il fumetto di consumo, popolare e per questo concentrato in primo luogo su logiche di vendita. Da sempre i vari prodotti della casa editrice si orientano fra questi due poli con risultati diversi che ne modificano le caratteristiche in base alla longevità.

domenica 6 novembre 2011

I bei vecchi giochi di una volta


Trovo abbastanza difficile scrivere questo post senza darvi l’impressione di essere stato profumatamente pagato per fare della pubblicità. Il massimo che posso fare, dunque, è giocare d’anticipo e annunciare solennemente che ciò di cui vi parlerò è soltanto frutto di una mia riflessione personale, che non voglio indurvi a comprare qualcosa né voglio che intasiate di visite un sito web (a meno che non sia questo, ovviamente).

sabato 22 ottobre 2011

This must be the place - La recensione


Quando un regista italiano gira un film negli Stati Uniti con delle star hollywoodiane è sempre un evento, ma lo è ancora di più da alcuni anni a questa parte, con il nostro cinema ridotto al ruolo di comparsa sulla scena internazionale. L’annuncio che Paolo Sorrentino – uno dei registi nostrani più apprezzati degli ultimi anni – avrebbe girato un film col il due volte Premio Oscar Sean Penn ha avuto quindi una risonanza notevole, ed anche io, nel mio piccolo, ho drizzato le orecchie.

mercoledì 12 ottobre 2011

La luna è tramontata

John Steinbeck è un autore fondamentale, che piaccia o meno, nella storia della letteratura del Novecento. Io aggiungo la chiosa "nonostante sia americano", ma sono sciocco a non mettere il luce proprio questo aspetto: l'influenza è dovuta a un'innegabile egemonia culturale degli Stati Uniti a livello globale, e più direttamente sull'Occidente.

sabato 1 ottobre 2011

Super 8 - La recensione (in ritardo)


Attendevo Super 8 da tanto tempo, probabilmente da prima di gran parte di voi. Non appena sulla Rete si cominciarono a diffondere le prime informazioni riguardo questo progetto, le mia antenne si sintonizzarono permanentemente in quella direzione. E non perché io sia un fan di J. J. Abrams (che non conosco abbastanza da poter valutare, mancandomi interamente il capitolo Lost), ma perché mi entusiasmava l’idea alla base del film: produrre, nel 2011, un film-omaggio a un tipo di cinema che non si fa più, quello pensato ad uso e consumo di un pubblico molto giovane, quello che Steven Spielberg, nelle vesti di regista e produttore, ha portato al successo fra la fine degli anni ’70 e e l’inizio degli anni ’90.

giovedì 14 luglio 2011

Cara Disney Pixar

Cara Disney Pixar,

questa volta mi hai davvero stupito. Ci conosciamo da tanti anni, e di volta in volta ho capito che con te non si può mai sapere fino in fondo quello che ci si deve aspettare: ma mai come questa volta sei riuscita abilmente a gabbarmi. Nel senso che io Cars 2 me lo aspettavo in un modo, e invece quando sono andato al cinema mi sono trovato di fronte a qualcosa di decisamente diverso da quello che mi ero immaginato. E, fortunatamente, mi sbagliavo su tutta la linea.

mercoledì 22 giugno 2011

Libri - post fotografico

Uno dei miei gruppi preferiti su Facebook è "Happiness is a cup of coffee and a really good book". Quel che mi piace di più è guardare i tantissimi album che ci sono e che sono, a mio avviso, pieni zeppi di foto interessanti, prese per lo più da questo sito (su cui meriterebbe davvero scrivere un post a sé, perchè trovo che sia il tipico prodotto rivelatore di un' epoca: "inspiring images and videos" recita il titolo della pagina). Certo, bisogna che a uno piaccia quel genere particolare di sensibilità che potrei definire intellectual-indie, ma è comunque uno dei gruppi più carini in cui mi sia imbattuta.

lunedì 13 giugno 2011

Manituana di Wu Ming

Joseph "Thayendanegea" Brant, uno dei protagonisti del romanzo.


Manituana è il terzo romanzo ad opera del collettivo Wu Ming (formato prima da cinque e ora da quattro scrittori bolognesi, a cui si deve anche il romanzo Q, pubblicato con lo pseudonimo Luther Blissett). Uscito nel 2007, costituisce il primo volume di un "Trittico atlantico", progettato dagli scrittori per mettere in luce le varie tappe storiche con cui si attuò la separazione tra Nuovo e Vecchio Mondo, in concomitanza con la nascita e l'ascesa degli Stati Uniti d'America, "figli" dell'Europa.

lunedì 6 giugno 2011

Le novità di Wikipedia e perché ci possono interessare

Da poco più di un mese sulla versione italiana di Wikipedia è arrivata una novità piuttosto interessante, ma che con tutta probabilità è passata completamente inosservata anche fra i suoi più abituali utilizzatori. In realtà sono molte le cose di Wikipedia che sono ignote a chi la utilizza quotidianamente per le sue ricerche, per soddisfare la sua curiosità o semplicemente per chiarirsi un dubbio. Lo so perché sull’argomento ci ho scritto una tesi di laurea (liberamente consultabile a questo indirizzo), e ho potuto vedere con i miei occhi quale mondo si nasconda dietro ad un semplice sito web.

martedì 31 maggio 2011

I misteri di Vaticalia

Tutto è iniziato un paio di settimane fa, quando il nostro professore di Spagnolo ci ha parlato per la prima volta di un certo Miguel Mora. Inutile dire che nessuno di noi sapeva chi fosse, esclusi un paio di ben informati e assidui lettori de El País. Dato che di lì a poco ci sarebbe stato un incontro con lui per tutti gli studenti di Spagnolo della mia università, abbiamo cominciato a documentarci su questo signore, che altri non è che il corrispondente a Roma, ormai da tre anni, proprio per il famoso quotidiano spagnolo.

domenica 22 maggio 2011

Alla ricerca della fonte perduta

Nel suo fondamentale libro Cultura convergente (Apogeo, 2007), il saggista statunitense Henry Jenkins cita un post molto interessante apparso sul suo blog nel luglio del 2007. Partendo dalla visione del film Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo, l’autore faceva un’acuta riflessione sul panorama cultural-mediatico contemporaneo. L’intervento cominciava così: “Di regola, mai fidarsi dell’opinione di un critico cinematografico affermato a proposito di un film con un numero dopo il titolo – e il grado di sfiducia va moltiplicato per ogni numero superiore a due”.

lunedì 16 maggio 2011

Gli ultimi due album degli Ulver

Ho già avuto modo di parlare degli Ulver, gruppo facente parte della prima ondata di quel Black Metal norvegese che piace solo a me, e della sua posizione atipica rispetto al genere suonato in gioventù. A partire dal 1998, anno in cui esce Themes from William Blake's The Marriage of Heaven and Hell, il gruppo guidato dall'eclettico Garm (Kristoffer Rygg) abbandona il metal e si getta in uno sperimentalismo musicale che difficilmente trova eguali. Devo confessare che proprio con quest'album io li avevo abbandonati, non eccessivamente attirato dal periodo successivo, in cui la ricerca musicale si riveste di elettronica e approda all'interno del Trip hop, mantenendo una forte influenza ambient.

domenica 17 aprile 2011

L’unica rivista buona è una rivista online

Le riviste sono belle, ammettiamolo. C’è qualcosa di stranamente rilassante nel prendere in mano un bel periodico, sfogliandolo pagina dopo pagina nel tempo libero. Le riviste (o magazine, per dirla all’inglese) possono rappresentare un’ottima finestra sul mondo, e anche un luogo dove aprirsi culturalmente a nuovi orizzonti. Solo che c’è un problema: non sempre sono all’altezza delle nostre aspettative. E non sempre ci offrono quello che cerchiamo. In questo post vi parlerò dell’ultima, straordinaria, anomala rivista che mi è capitata tra le mani.

martedì 12 aprile 2011

Educazione Siberiana di Nicolai Lilin

Nicolai Lilin è per certi aspetti il tipico scrittore del nostro tempo: giovane (è nato nel 1980), scrive libri in cui ha un ruolo preponderante l'autobiografia, ha uno stile agile e veloce, si sa pubblicizzare partecipando a e organizzando eventi, essendo presente sul web con un sito e una pagina su Facebook, non disdegnando le apparizioni televisive. In più affianca all'attività dello scrittore quella del tatuatore che sicuramente gli assicura un fascino particolare, decisamente incrementato dalle regole che pone alla base di quest'attività: come si evince dal nome (che lui stesso preferisce traslitterare in questa forma), Nicolai Lilin è slavo e i tatuaggi che realizza si rifanno all'arte del popolo da cui proviene, la comunità Urca.
Gli Urca sono Siberiani, una delle migliaia di culture fiorite in quell'enorme quantità di terra compresa tra la Russia europea, il Caucaso, le steppe dell'Asia Centrale e i limiti estremi della Siberia, terre immense quanto lontane, sconosciute per noi Europei che pure ne siamo i vicini. Un esotico freddo e sconosciuto.

mercoledì 6 aprile 2011

Cimiteri - post fotografico

Preambolo.
Non sono certo io a dover raccontare del fascino dei cimiteri. Come ho sentito dire recentemente ad un laureando di Media e Giornalismo durante l'esposizione della sua tesi (una tesi peraltro tanto antiscientifica da basarsi su enormi luoghi comuni): 
- «No, perché, cioè... la morte affascina l'uomo, anche oggi che la tivvù ce la fa vedere ogni giorno, perché alla morte non ci si abitua...».

giovedì 31 marzo 2011

Come peggiorare le cose

Negli ultimi dieci giorni alcuni ambienti della cultura italiana sono stati impegnati in un’accesa polemica, cominciata in sordina su Internet ma approdata poi sui giornali e in televisione. La polemica in questione è incentrata su un videogioco. Ora, vi prego di notare alcune cose: cultura – italiana – dibattito – videogioco. Cosa è successo? Come mai un videogioco ha attirato tutta questa attenzione, in Italia? E da cosa si è originata questa polemica? Beh, la storia mi sembra interessante e istruttiva, motivo per cui voglio raccontarvela.

giovedì 24 marzo 2011

De Mysteriis Dom Sathanas - Mayhem




De Mysteriis Dom Sathanas è un album che chiunque dovrebbe ascoltare. Lo so che con questa premessa ho cercato sin troppo spesso di attirare ignari conoscenti in un genere che si presenta ostico per la maggior parte di quanti ascoltano musica: siamo in pieno territorio del metal estremo, territorio ostico, dove gran parte degli stereotipi che noialtri non-metallari citiamo con un sorriso sarcastico sono condivisi e adoperati come bandiere; anzi siamo nel cuore stesso di questo territorio, visto che ci troviamo di fronte a un album considerato una pietra miliare del black metal.

giovedì 17 marzo 2011

Il camaleonte più veloce del west

Ve lo voglio dire subito: Rango è il film più bello che abbia visto al cinema in questo inizio 2011. È ben fatto, appassionante, ricco di spunti e non banale. Ed è un cartone animato. La vera tragedia è che, molto probabilmente, a vedere questo film saranno in prevalenza ragazzini, portati al cinema da genitori che lo hanno erroneamente scambiato per un film per bambini. Cosa che Rango non è affatto.


lunedì 14 marzo 2011

Presentazioni

Chi ben comincia è a metà dell’opera. Non pensiamo che sia vero, però ce lo diciamo come augurio.

Stiamo per aprire un nuovo blog, l’ennesimo in un panorama decisamente affollato. Prima di lasciarvi alla navigazione, vi spieghiamo brevemente quello che vogliamo fare.
Il nostro blog non è un giornale, né un sito di informazione: l’espressione più azzeccata che ci viene in mente è “luogo di discussione”. Non siamo giornalisti, né tantomeno intellettuali: siamo solo persone comuni, che coltivano delle passioni e amano condividerle con gli altri.
La nostra idea è molto semplice: vogliamo raccontare, attraverso i nostri occhi, il mondo che ci circonda. E lo vogliamo fare a partire dalle cose che ci appassionano, come se fossero uno specchio dei tempi. Non stupitevi, quindi, se noterete argomenti ricorrenti: ci piacciono il cinema, la letteratura, la musica e la cultura in generale. Ci concentreremo prevalentemente su questi argomenti.
Ma, soprattutto, cerchiamo un confronto di idee. Ci piacerebbe che i nostri lettori condividessero il loro pensiero  e i loro giudizi. Scriviamo di cose con cui tutti entriamo in contatto – chi più, chi meno – e ci piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri. Il dibattito e la discussione, ora più di sempre, ci sembrano fondamentali.

Questo progetto nasce dall’esperienza accumulata con il nostro primo tentativo, “L’Accademia degl’Vmidi”. Lanciata un anno fa, dopo un grande entusiasmo iniziale è stata presto abbandonata al suo triste destino. Sarebbe ingiusto però considerarla soltanto come un passo falso: l’Accademia ci ha insegnato tante cose, che speriamo di mettere a frutto in questa nuova avventura. L’entusiasmo e la passione sono le stesse, speriamo solo che i risultati siano diversi. Augurateci buona fortuna.

Ah, e fate attenzione ai cojoti: ne è pieno da queste parti. Ma tranquilli: mordono solo se provocati. Mica avete cattive intenzioni, no?

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